We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Stanza 218

by EL~MUNIRIA

/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €9 EUR  or more

     

  • Full Digital Discography

    Get all 21 Love Boat Records & Buttons releases available on Bandcamp and save 40%.

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality downloads of Gold And Shine EP, Frusta EP, Holy Cobra Dub, Inferno Bizzarro, Similou / The Thugs EP, Il numero undici (Remaster 2022), Riddims 2010-2014, More Riddims, and 13 more. , and , .

    Purchasable with gift card

      €68.10 EUR or more (40% OFF)

     

  • LP vinile nero / ULTIMISSIME COPIE!!!
    Record/Vinyl + Digital Album

    * A Torino possibile consegna a mano, scriveteci prima di ordinare! *

    LP vinile nero

    Includes unlimited streaming of Stanza 218 via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.

    Sold Out

  • LP nero + stampa numerata e autografata
    Record/Vinyl + Digital Album

    * A Torino possibile consegna a mano, scriveteci prima di ordinare! *

    *****
    LP IN VINILE NERO O ROSSO A SCELTA (specificatelo).
    NERO DISPONIBILE SUBITO, ROSSO A DICEMBRE (ultima scatola di copie in ritardo)
    *****

    + stampa 25x25 cm del dipinto di copertina, numerata e autografata da Maurizio Lacavalla, edizione limitata di 100 esemplari

    Includes unlimited streaming of Stanza 218 via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.

    Sold Out

  • LP limitato rosso + stampa numerata e autografata
    Record/Vinyl + Digital Album

    * A Torino possibile consegna a mano, scriveteci prima di ordinare! *

    LP in vinile rosso, edizione limitata e numerata a mano
    ATTENZIONE: VINILE ROSSO DISPONIBILE A DICEMBRE (ultima scatola di copie in ritardo)

    + stampa 25x25 cm del dipinto di copertina, numerata e autografata da Maurizio Lacavalla, edizione limitata di 100 esemplari

    Includes unlimited streaming of Stanza 218 via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.

    Sold Out

  • LP + libro con dedica + ras el hanout autoprodotto + remix gratis + 20% di sconto sul catalogo
    Record/Vinyl + Digital Album

    LP in vinile rosso scuro (fino a esaurimento scorte) o nero

    + una delle ultime 20 copie di "Hotel Massilia" (Sciame, 2016) di Emidio Clementi e Maurizio Lacavalla, racconto illustrato ispirato al soggiorno a Tangeri per lavorare al disco; copia autografata da Clementi, con dedica e disegno personalizzati di Lacavalla

    + download gratuito di "Stanza 218 (Remixes & Versions)", 15 brani e 95 minuti di musica a cura di Arrogalla, Paul Beauchamp, Bienoise, Blak Saagan, Maria Valentina Chirico, FERA, Healing Force Project, Merchants, Nirtstrøm & Prins Pomas, Claudio Rocchetti, SabaSaba, selfimperfectionist, Ben Seretan, Spano. e Stromboli

    + bustina di ras el hanout autoprodotto, macinato in casa da ingredienti marocchini originali

    + sconto del 20% su tutto il resto del catalogo Love Boat, compresa la versione limitata in doppio CDR di "Stanza 218 (Remixes & Versions)", compreso il merchandising. Scrivere a info@love-boat.org per aggiungere eventuali titoli all'ordine.

    Includes unlimited streaming of Stanza 218 via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ... more

    Sold Out

  • LP + libro con dedica + stampa numerata e autografata + ras el hanout autoprodotto + remix gratis + 20% di sconto sul catalogo
    Record/Vinyl + Digital Album

    LP in vinile rosso scuro (fino a esaurimento scorte) o nero

    + una delle ultime 20 copie di "Hotel Massilia" (Sciame, 2016) di Emidio Clementi e Maurizio Lacavalla, racconto illustrato ispirato al soggiorno a Tangeri per lavorare al disco; copia autografata da Clementi, con dedica e disegno personalizzati di Lacavalla

    + stampa 25x25 cm del dipinto di copertina, numerata e autografata da Maurizio Lacavalla, edizione limitata di 100 esemplari

    + download gratuito di "Stanza 218 (Remixes & Versions)", 15 brani e 95 minuti di musica a cura di Arrogalla, Paul Beauchamp, Bienoise, Blak Saagan, Maria Valentina Chirico, FERA, Healing Force Project, Merchants, Nirtstrøm & Prins Pomas, Claudio Rocchetti, SabaSaba, selfimperfectionist, Ben Seretan, Spano. e Stromboli

    + bustina di ras el hanout autoprodotto, macinato in casa da ingredienti marocchini originali

    + sconto del 20% su tutto il resto del catalogo Love Boat, compresa la versione limitata in doppio CDR di "Stanza 218 (Remixes & Versions)", compreso il merchandising. Scrivere a info@love-boat.org per aggiungere eventuali titoli all'ordine.

    Includes unlimited streaming of Stanza 218 via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ... more

    Sold Out

  • LP limitato rosso
    Record/Vinyl + Digital Album

    * A Torino possibile consegna a mano, scriveteci prima di ordinare! *

    LP in vinile rosso, edizione limitata e numerata a mano.

    Includes unlimited streaming of Stanza 218 via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.

    Sold Out

1.
Santo 04:12
2.
3.
Stanza 218 04:37
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Insieme 08:42

about

"Pochissimo tempo dopo lo scioglimento dei Massimo Volume, Mimì mi propose di fare un progetto insieme, io e lui. Dario Parisini entrò praticamente subito, e cominciammo a lavorare con l’idea di usare sempre il recitato di Emidio, ma su una base più elettronica." (MC)

Settembre 2002, Bologna.
Quando si scioglie un gruppo, al contraccolpo bisogna stare attenti. Forse è per evitare quel contraccolpo, o per esorcizzarlo, che Emidio Clementi non perde tempo. Massimo Carozzi è un amico da più di dieci anni, ed è stato road manager dei Massimo Volume fra il 1997 e il 1998, ma sta cominciando a farsi notare anche come musicista sperimentale. Nel 2002 è uno dei fondatori del collettivo artistico ZimmerFrei, che incrocia audio, cinema e performance. Dario Parisini ha fondato i Disciplinatha nel 1987 e ci ha suonato per dieci anni, fino allo scioglimento. Qualche tempo dopo, fra il 1999 e il 2000, è stato anche chitarrista nell'ultima formazione dei Massimo Volume.

"Poi ci fu il viaggio a Tangeri, volevamo registrare il disco lì e in parte ci riuscimmo. Andammo giù io, Massimo e Dario con l’autobus Bologna-Marrakech, portandoci tutta la strumentazione e una regia mobile. Prendemmo due stanze in un hotel scacciatissimo, in una dormivamo e nell’altra mettemmo su lo studio." (EC)
"Facemmo praticamente lo stesso percorso che facevano gli immigrati all’epoca, con uno di quegli autobus che passano dalla Francia e dalla Spagna, con le varie tappe in cui prendono su gente e ne scaricano altra, e i punti in cui ci si ferma a pregare perché magari nell’autogrill hanno fatto una piccola moschea. Salivi in questo autobus alla stazione di Bologna ed eri già in Marocco. C’erano solo marocchini a bordo, e c’era ’sta cazzo di cassetta nell’autoradio che andava avanti in loop con la loro musica. Fu un viaggio lungo, lunghissimo, ma andava fatto così." (DP)
"L’idea era di andare a lavorare al disco in un altro posto, per staccarci dalla quotidianità bolognese e trovare una dimensione che potesse ispirarci, che potesse avere un deposito sulla musica." (MC)
"Andiamo a fare un disco da qualche parte, fuori dal cazzo, fuori dall’Europa. Andiamo a fare degli appunti di viaggio, in sostanza, con una formazione molto snella e moderna: un chitarrista, un cantante e un macchinista, uno che usi computer, sintetizzatori e simili." (DP)

Settembre 2002, Tangeri.
È il Marocco dunque lo sfondo di "Stanza 218". Evidente nel nome dato al progetto, nel titolo dell'album, in diverse parti dei testi. Ma soprattutto ideale, ancor prima che sonoro o lirico. La sua aria da avamposto e ultima spiaggia insieme, la sua bellezza sfiorita, il suo squallore. Sembra la scena di un film: chiusi in due misere stanze d'albergo - una per dormire, una con tutto l'equipaggiamento montato per registrare - i quattro prima diventano appunto tre, e poi si incartano via via sempre di più. Cedendo alle tensioni e all'inconcludenza dietro l'angolo. Finendo per prendere la via di casa con in tasca qualcosa di piuttosto lontano dal frutto dolcissimo del loro sogno beatnik, e di fatto in due per l'abbandono di Parisini.
"Che ci stiamo a fare qui?"

"A Tangeri ci furono subito attriti e incomprensioni, e il progetto venne interrotto. Prendemmo armi e bagagli e tornammo a casa. Rompemmo sui modi di operare, c’erano visioni differenti sulla produzione di un disco." (DP)
"Tornammo da Tangeri con dei pezzi a brandelli che ricostruimmo io e Massimo da soli, a casa." (EC)
"Finimmo il disco a Bologna, chiedendo a diverse persone di contribuire: Steve Piccolo, Mauro Rigoni e Vittoria fra gli altri. Fu una gestazione lunga, ma bella." (MC)

Gennaio 2004, Bologna.
Homesleep, all'epoca e per vari anni ancora la più importante etichetta indipendente italiana, pubblica "Stanza 218" in CD. Sono passati quasi cinque anni da "Club Privé", ultimo controverso album dei Massimo Volume, e quello che gli orfani del gruppo si trovano di fronte è un oggetto stranamente familiare, eppure alieno. Il recitato di Clementi è sempre quello che li ha sedotti e abbandonati, ma le parole e l'atmosfera sono altre. Febbrili, evocative, disincantate. "Una calma strana e misteriosa, un senso d'attesa", per citare un'intervista di Emidio di quei giorni.
Tutto intorno, invece della sponda nota e confortevole fornita dalla chitarra di Egle e dalla batteria di Vittoria, si espande l'architettura elettronica di Carozzi, ora minimale e ambient, ora ritmicamente consapevole di quanto sta succedendo in ambito trip hop, soprattutto. Ma sempre fuori dai canoni e in qualche modo imperfetta, ricca di dettagli e interferenze, viva. Come vivissime sono le chitarre di Parisini, ultimo appiglio al mondo rock lasciato indietro, ma anche loro perfettamente inserite nel fluire narcotico e cinematografico dell'album. Così come gli splendidi organi vintage di Giacomo Fiorenza, coproduttore artistico dell'album insieme a Clementi e Carozzi, e figura chiave per la sua finalizzazione bolognese dopo il disordine creativo di Tangeri.

Un contraccolpo forse c'è anche fra chi predilige l'interpretazione rigida del modello Massimo Volume. Era da mettere in conto, El~Muniria è un'altra cosa. E non ci sono dischi come "Stanza 218", nell'Italia del 2004. Dalle prime note sintetiche di basso - un giro fra l'altro cugino di quello che gli Stooges presero dal Pharoah Sanders di "Upper Egypt & Lower Egypt" - "Santo" suona come un manifesto, con testo apparentemente sullo scioglimento della band, e incedere teso fra dub e liquide forme di chitarra. Le canzoni sembrano dieci scene di un film.

Elettronica permettendo, "Shalimar Hotel" e "Fino in fondo" potrebbero entrambe stare su "Cattive Abitudini", l'album con cui i Massimo Volume torneranno nel 2010 dopo otto anni di pausa. La prima fra i suoi momenti più luminosi e dolci, con parti del testo prese in prestito da Edoardo Sanguineti e il contributo essenziale in ogni senso di Francesco Donadello (allora batterista dei Giardini di Mirò, oggi sound engineer di livello internazionale) al solo rullante. La seconda invece fra quelli più dilatati e sognanti, con Clementi che persino canticchia uno dei testi più "marocchini" (e belli) del lotto, e una frase di Wurlitzer minima di Fiorenza che scioglie tutto in uno struggimento difficile da gestire.
"Stanza 218", il brano, è un'immersione psichedelica con chitarre al contrario e sintetizzatori acidi, e un andamento perfetto per un testo desolato da antologia. "Fermati qui (Dubash Marg)" suona come la base hip hop sulla quale avreste sempre voluto sentire Mimì.
"Sotto il sole" è nervosa, minimale, fino a che non partono una cassa dritta inaudita, un rullante con delay e una chitarra solista epica. "Forse tra un attimo" e "Dentro questo bicchiere", singolo dell'album con relativo video, riprendono una classica modalità clementiana, la ripetizione all'inizio di ogni frase. Nel primo caso con rilascio finale, prima di lasciare spazio a una coda cantilenante e velvettiana, in cui Fiorenza ancora una volta prende la scena con Mellotron, organo Farfisa e vibrafono. Nel secondo con chiusura in fondo a ogni strofa, su note di piano malinconiche e un loop di chitarra acustica di Steve Piccolo.
Lo stesso Piccolo (bassista nella prima formazione dei Lounge Lizards di John Lurie, e produttore nel 1997 di "Da Qui" dei Massimo Volume), è il protagonista principale di "Narrating a Photograph (Over the Phone)". Suo il testo, sue la voce a l'armonica, suo il clima di questa sorta di scarno blues metropolitano che pare fuori posto rispetto al resto, ma ha in sè la giusta dose di disincanto per starci (e la chitarra acustica di Mauro Rigoni, già negli Starfuckers e protagonista di vari testi e romanzi di Emidio).
Sugli 8'43" di "Insieme" è difficile dire qualcosa. Una prima parte da raga elettrico lento e inquieto, una seconda placida e spaziale condotta dal piano elettrico, una terza fatta di suoni d'ambiente, rumori e voci raccolti sul campo a Tangeri. Di nuovo le ripetizioni nel testo, splendido, universale. E la batteria inconfondibile di Vittoria Burattini, compagna di strada di sempre appena allontanatasi, eppure qui. Insieme è insieme, scusate l'impiccio, il pezzo più Massimo Volume e più El~Muniria del disco. E lo chiude come meglio non si potrebbe.

~

Agosto 2015, Bologna.
Matrimonio di Emidio Clementi. Giornata caldissima. Dopo pranzo, seduti a un tavolo, Massimo Carozzi mi chiede se voglio ristampare "Stanza 218" in vinile. La lunga storia di questa ristampa - senza dubbio l'uscita più ambiziosa, faticosa, costosa, complicata e pazza nella storia di Love Boat - comincia lì, e attraversa ogni genere di avvenimento: nascite, altri matrimoni, acquisti di case, traslochi, viaggi, malattie, pandemie, morti. Un paio di volte sembriamo lì lì per farcela, e invece no, e ci si riassopisce per mesi.
Poi è finalmente tutto pronto, con rimasterizzazione per il vinile curata dallo specialista Giuseppe Ielasi, ma Emidio ha un'idea dell'ultimo momento. Non maleditelo, se capitasse anche a voi, perché di solito l'idea è ottima. In questo caso, si tratta di chiedere a Maurizio Lacavalla di trasformare la copertina originale in un quadro. Cosa che Maurizio - illustratore di talento che con Mimì stesso ha firmato nel 2016 il libro "Hotel Massilia", racconto breve ispirato proprio al soggiorno a Tangeri - ha fatto meravigliosamente, ripescando anche alcun tavole del suddetto libro per completare la favolosa grafica del disco.

Poi è tutto pronto sul serio, ed è pronto anche l'album digitale "Stanza 218 (Remixes & Versions)", con contributi inediti realizzati per l'occasione da Arrogalla, Paul Beauchamp, Bienoise, Blak Saagan, Maria Valentina Chirico, FERA, Healing Force Project, Merchants, Nirtstrøm & Prins Pomas, Claudio Rocchetti, SabaSaba, selfimperfectionist, Ben Seretan, Spano. e Stromboli.
Ci sono voluti sei anni, ma chi se ne frega. "It's ready when it's ready", è pronto quando è pronto, mi disse anni fa Ian MacKaye in un'intervista. Ecco, forse non è il caso di farne una regola, ma almeno questa volta la sintesi è perfetta. E sapete una cosa? Non ci sono dischi così nemmeno nell'Italia del 2021.

Andrea Pomini, settembre 2021
(Le citazioni sono tratte da "Tutto qui - La storia dei Massimo Volume", Arcana 2010)

credits

released October 29, 2021

Emidio Clementi: voce, basso, clavinet, chitarra, samples, vibrafono, cembalo
Massimo Carozzi: Roland System 100, Korg MS-20, giradischi, CD player, samples, chitarre reverse, microfoni a contatto, effetti
Dario Parisini: chitarra, basso, sintetizzatore, samples, effetti

Giacomo Fiorenza: Rhodes, Eko Tiger, Wurlitzer, Farfisa Compact, Korg MS-20, Mellotron, vibrafono, clavinet, shaker
Francesco Donadello: batteria (Santo, Shalimar Hotel)
Luca Gemma: voce (Santo, Dentro questo bicchiere)
Paul Shilton: Jen SX 1000 (Fermati qui)
Paolo Cucco: batteria (Fino in fondo, Narrating a Photograph), samples (Sotto il sole), vibrafono (Narrating a Photograph)
Maria Luisa Balzi: voce (Sotto il sole)
Steve Piccolo: voce (Narrating a Photograph), armonica (Narrating a Photograph), chitarra acustica (Dentro questo bicchiere)
Mauro Rigoni: chitarra acustica (Narrating a Photograph)
Vittoria Burattini: batteria (Insieme)

~

Testi di Emidio Clementi
eccetto Narrating a Photograph (Over the Phone) di Steve Piccolo, e parti di Shalimar Hotel tratte da .6 di Edoardo Sanguineti, da Corollario
Musica di El~Muniria

Prodotto e programmato da Emidio Clementi e Massimo Carozzi
Coprodotto da Giacomo Fiorenza
Registrato a Bologna nel 2003 da Massimo Carozzi @ ZimmerFrei Studio, e da Giacomo Fiorenza @ Groove Factory_Alpha Dept.
Mixato da Giacomo Fiorenza @ Groove Factory_Alpha Dept.
Ambienti sonori raccolti a Tangeri nel 2002 da Massimo Carozzi

~

Rimasterizzato per il vinile nel 2018 da Giuseppe Ielasi
Illustrazioni di Maurizio Lacavalla
Layout di Andrea Pomini

Uscito in CD nel 2004 per Homesleep Music
Ristampa a cura di Andrea Pomini, Emidio Clementi e Massimo Carozzi, 2015-2021

license

all rights reserved

tags

about

Love Boat Records & Buttons Italy

DIY record label based in Torino, Italy.

Everything looks OK, but you hear an occasional beep.

contact / help

Contact Love Boat Records & Buttons

Streaming and
Download help

Shipping and returns

Redeem code

Report this album or account

If you like Stanza 218, you may also like: